Alcuni mi chiedono cosa sia il Tantra e nello specifico cosa sono i
massaggi Tantra (che è un modo scorretto di definire, perchè sarebbe più
corretto dire Massaggi ispirati alla filosofia tantra).
Parlare
di tantra in modo corretto e completo è quasi assurdo. Bisognerebbe
essere orientali e dei fedeli di queste cose per poter solo sognare di
arrivare a spiegare una piccola parte di tutto ciò che significa. Ne io
mi sento in grado di poter dare spiegazioni ad alto livello.
Però qualche info minimale, quel tanto che basta per apprezzarne il percorso, e i suoi benefici, posso provare a scriverla. Curiosate nelle varie pagine, troverete quanto ho imparato nel tempo
Origine
Tutto
ciò che riguarda il tantra in genere, inizia dall'amore di dio Shiva
per sua moglie, la dea Parvati o Sakta o Shakti (che è il nome più usato
oggi). Tralasciamo tutta la storia in merito, dall'interesse tra i due,
da quanto accaduto col figlio Ganesha, etc. Ci sono siti appositi dove è
possibile interessarsi e alla fine non capire nulla, tranne il filo
conduttore: l'avere amore per i propri compagni di vita e con la natura
in genere.
Già solo il termine Tantra, che di base deriva da TAN,
che significa stendere, ha avuto nei secoli e a seconda degli studiosi,
una marea di definizioni, ma che riportano tutte alla stesa base:
telaio, conoscenza, essenza, strategia, dottrine, insieme di pratiche e
rituali, sistema di pensiero, tecniche.
Il percorso
Sicuramente
il tantra fa parte della disciplina yoga, di cui, se immaginiamo lo
yoga come un grande albero dalle mille ramificazioni (forme di eseguirlo
e praticarlo), il tantra ne rappresenta l'apice, la vetta. Lo yoga come
strumento personale di riflessione e di costruzione mentale e di
cognizione di se stessi, il tantra come mettere in comune con il partner
quanto di basilare dello yoga. Potremmo dire yoga di coppia. Se il
tantra però è nato come sviluppo della coppia (etero), oggi nelle nuove
visioni della vita, viene applicato tranquillamente anche per le coppie
omosessuali. Peccato che alcuni insegnati tantrici ancora insistono
sulla sola possibilità eterosessuale. Cresceranno anche loro!!
Le tecniche
Non
esistono tecniche rituali o regole di percorso ed esecuzione, ma una
serie di considerazioni, di azioni, tutte tese a due mete specifiche e
consequenziali: pace e amore.
Pace perchè tutto è mirato alla calma, alla tranquillità emotiva.
Amore
perchè arrivando a questo stadio di calma si potenzia il rapporto
amoroso, quindi si potenzia la propria sessualità e quella del partner.
La meta
La
meta è vivere sereni, pur consapevoli dei problemi di ogni giorno,
bypassarli con serenità e giusta coscienza, ma senza per questo
rimanerne schiavi, succubi.
Di conseguenza mettere al primo posto
il proprio compagno/a di vita, la persona che ci siamo scelti per
diventare vecchi in amore e serenità.
E oltre a vivere felici e sereni, perchè non anche sessualmente "affamati" di chi ci vive accanto?
In fondo si parla, tornando all'origine, dell'amore di Shiva per Shakti, durato per sempre.
Quante
volte sentiamo dire: <<mah, è la solita minestra, son
stufo/a>> e il sesso e la passione sono i primi valori che
decadono in una coppia, la sessualità scema con il passare del tempo, la
passione idem, i rapporti durano sempre meno e son sempre più rari, le
corna son pronte dietro ogni angolo, i divorzi... non ne parliamo. La
fame di una persona più giovane e nuova si fa sempre più pressante, e
solo perchè c'è la speranza nascosta di poter rivivere il passato.
Ma
non è che la passione torna per una persona nuova. Si torna, per
qualche tempo, poi torna la noia e l'abitudine. Tornano i problemi,
tornano le bugie e le corna. Cambiare persona non serve, serve invece
vivere bene e pienamente con la prima scelta.
Tantra e vita quotidiana
Il
tantra insegna una cosa semplice: guarda ciò che è attorno a te con
benevolenza e come una meraviglia. Non smettere mai di meravigliarti.
Abbiamo ben presente tutti quanto sia bello vedere un tramonto colorato,
un paesaggio montano, un arcobaleno che ti da speranza di rinascere.
Trasportiamo questo modo di vedere a tutto ciò che ci circonda.
Una
foglia, un sasso, una persona, un piatto cucinato anche male, il tepore
di un camino, di una coperta, il calore di un abbraccio, la tensione di
un bacio.
Se riusciamo a vedere il lato bello di ogni cosa che ci
circonda, anche se abbiamo momenti tristi, basterà una sguardo sulla
prima cosa che troviamo, per farci tornare la serenità.
Avete mai
guardato un sasso non come ad un sasso? Avete mai visto le sue
nervature, i suoi colori, avete mai provato a immaginare come sia nato,
cresciuto, evoluto?
Provateci....eppure è solo un sasso.
Quando riuscirete a apprezzarne i valori, quanto di più riuscirete nell'intento con la persona amata?
Se un sasso nel suo silenzio riuscirà a darvi calore e tranquillità, quanto di più potrà farlo la persona amata?
Tanta e sessualità
Arrivati
a cercare di vedere il partner nelle sue doti migliori, vi verrà voglia
di donare ancor di più di quanto non avete mai dato. E si, perchè
nell'amore non conta quanto riusciamo ad avere, ma quanto riusciamo a
dare. E più si dà, più avremo in contraccambio.
Il mondo è tutto
un "do ut des", non si riceve se non si da per primi. Non si riceve
educazione e rispetto se non si da per primi, non si riceve cortesia se
non si da per primi, e tanto di più non si riceve amore se non si da
amore. E più diamo, più riceveremo.
Conseguenza vuole che anche il
sesso faccia parte di questo ambito. All'inizio di un rapporto c'è la
passione che fa da tramite. La voglia di avere orgasmi è più forte di
ogni altro interesse, e tutto è finalizzato, anche se nessuno lo
ammetterà mai, a questo. E tutto ciò che facciamo ha il solo fine del
compiacimento finale. Poi la passione passa, arriva il quotidiano, e il
solo sesso non basta più. Ormai sappiamo come è il partner, cosa fa,
cosa vuole, e arriva il maccanicismo. I rapporti arrivano ad essere
degli schemi ben fissi, la fantasia è finita, il godimento personale va a
farsi benedire, quello dell'altro/a...si vabbè, lasciamo perdere. La
durata stessa di un rapporto finisce il tempo necessario
all'eiaculazione, tutto il resto viene presto abbandonato.
La vita
sessuale delle persone non può essere relegata a quel minuto finale,
perchè ciò che fa uscire di testa le prime volte, diventerà presto una
noia farlo, una necessità corporale e basta, come andare al bagno o
mangiare. Veramente deludente.
La routine di rapporto, le
costrizioni ancestrali ataviche, fan si che la maggioranza dei rapporti
sia consumato perchè si deve, utilizzando poche parti del corpo,
limitate nella maggioranza al solo sfregamento dei genitali e poco più.
La sessualità di una persona è invece infinita, sia come localizzazione, sia come punti espressivamente attivi.
Si,
esistono le cosiddette zone erogene, punti nervosi particolari che
possono stimolare più profondamente un corpo, ma questi, assieme a tutta
la pelle, può essere stimolata in modo diverso e più costruttivo, in un
crescendo di azione che può non aver limiti.
Il tantrico si
definisce spesso come pluriorgasmico. Se uno associa la sola
eiaculazione a questo termine verrebbe da pensare che dopo aver imparato
un po di azioni e pensieri tantrici, si possa avere una serie di
orgasmi multipli. Beh, a volte può succedere, ma l'orgasmo tantrico è
arrivare alla stessa soglia, senza obbligatoriamente avere un orgasmo
fisiologico, ma sicuramente molto più appagante e costruttivo.
Tempo
fa fece scalpore una rivelazione di un cantante che dichiarava di avere
anche nove ore di orgasmo. E tutti diedero di matto. Ma come, io che al
massimo ho quei pochi secondi, la mia lei al massimo ha delle
"ripetizioni", come fa ad avere orgasmi per nove ore?
Ecco,
togliamo subito equivoci dalla mente. Quel cantante, cosi come
praticamente tutti coloro che praticano tantra, non hanno orgasmi
"fisiologici" ripetitivi a sfinimento, ma vivono il rapporto in uno
stadio di estasi tale, orgasmatico, ma per assurdo potrebbero anche non
avere per nulla un orgasmo fisico comunemente conosciuto. Ma lo stato di
piacere e appagamento raggiunto e realizzato, supera di gran lunga
quella manciata di secondi classica.
Applicare quanto appreso in
una seduta tantrica, tipo un massaggio, vicendevolmente, ai propri
partner, può dare appagamento ben più importante e profondo di un
qualsiasi rapporto sessuale classico.
E quanto c'è di più bello, è
che ogni volta può essere diverso, nuovo, diversamente stimolante, una
continua scoperta, che fa si che la "noia" non ci sia mai, che la
"minestra" sia sempre diversa e piacevolmente ricercata e apprezzata.
In
primis perchè non si ricerca più il traguardo finale, che assumerà un
aspetto secondario e non indispensabile, in seconda perchè quello che si
da e si riceve è mille volte più appagante del risultato di un semplice
e ripetitivo movimento pelvico.
Premesse importantissime:
- le foto sono prese dalla rete su immagini cosi diffuse, che non dovrebbero essere coperte da copyright. Nel caso lo fossero, basta comunicalo e saranno subito tolte e sostituite.
- questi scritti rappresentano quello che è il mio modo di fare tantra. Sicuramente ciò non troverà l'accordo di tutti coloro che eseguono tali pratiche, cosi come le pratiche di alcuni non trovano il mio accordo. Questi post non sono lezioni accademiche, sono dettati dalla mia conoscenza ed esperienza. Liberi tutti di approvarle o rifiutarle, non si obbliga nessuno ad accettarle. Per questo ho intitolato il blog come "in mio tantra". Il mio (e di molti altri), non non di tutti.
Nessun commento:
Posta un commento